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La prescrizione farmacologica in gravidanza

Il 4% dei neonati australiani presenta anomalie alla nascita. Una piccola proporzione di quese
anomalie è dovuta a farmaci assunti dalla madre durante la gravidanza.
Questa classificazione ha l'intenzione di fornire informazioni da utilizzare come base per un
razionale approccio decisionale quando si devono utilizzare farmaci nella donna gravida o che ha
intenzione di diventarlo.
In alcuni casi questa classificazione potrebbe non essere appropriata ai soli fini decisionali quando
un farmaco è stato assunto inavvertitamente durante la gravidanza. In questo contesto è
necessaria una rigorosa valutazione di tutte le specifiche circostanze in ogni singolo caso.
Questa classificazione è valida solo per i dosaggi dei farmaci comunemente raccomandati. In
situazioni come il sovradosaggio (accidentale o voluttuario) , l'esposizione professionale o altre
situazioni in cui può essere necessario assumere farmaci a dosi più elevate oltre quelle
raccomandate tale classificazione può non essere valida.
Molti farmaci oltrepassano la barriera placentare. Questa classificazione tiene in considerazione gli
effetti avversi sullo sviluppo fetale, conosciuti e quelli potenziali, i potenziali effetti farmacologici sul
neonato alla nascita ( effetti che possono essere o meno reversibili) e i potenziali problemi che
potrebbero insorgere dopo la nascita. Non deve essere dimenticato che sono sempre possibili
reazioni di idiosincrasia a qualsiasi farmaco che oltrepassa la placenta.
Tutte le età gestazionali riportate sono basate sul momento del concepimento. Un farmaco
potrebbe avere più di un effetto dannoso sullo sviluppo fetale in rapporto all'età fetale. Durante le
prime due settimane di sviluppo (dal concepimento alla prima mestruazione saltata) l'embrione
sembra essere molto resistente ad ogni effetto teratogeno dei farmaci. Il periodo critico dello
sviluppo embrionale, quando il sistema degli organi si sviluppa, inizia circa 17 giorni dopo il
concepimento e si completa in 60-70 giorni. L'esposizione a certi farmaci durante questo periodo
(17-70 giorni) può causare i maggiori difetti fetali. In generale l'esposizione a farmaci oltre i 70
giorni dal concepimento non è associata a difetti fetali maggiori. Tuttavia molti farmaci possono
interferire con lo sviluppo funzionale degli organi nel secondo e terzo trimestre e produrre serie
conseguenze. Un esempio importante è la disfunzione renale nel feto provocata dagli Ace-inibitori
assunti dalla madre nel II-III trimestre di gravidanza.
Ancora, lo sviluppo del SNC, a causa del suo prolungato periodo di istogenesi e maturazione
funzionale, può essere danneggiato dall'esposizione di farmaci nel II e III trimestre con problemi
come ritardo mentale, epilessia o sordità.
Oltre all'età gestazionale, deve essere anche considerata la dose assunta e confrontata con quella
considerata dannosa quando si vuole valutare la probabilità di insorgenza di effetti negativi sul
feto.
La classificazione è basata su dati attualmente disponibili e sarà necessario apportare modifiche
da un anno all'altro quando si disporrà di ulteriori informazioni.
I farmaci di esclusivo utilizzo maschile non sono riportati.
I prodotti farmaceutici che contengono 2 o più principi attivi sono classificati nella categoria cui
appartiene il componente più pericoloso.

La classificazione austrialiana si compone delle seguenti categorie:
Categoria A
Farmaci assunti da un grande numero di donne gravide o in età fertile senza che sia aumentata la
frequenza di malformazioni o danni diretti e diretti al feto
Categoria C
Farmache che a causa dei loro effetti farmacologici hanno causato o sono stati sospettatati come
causa di effetti dannosi sul feto e sul neonato ma senza causare malformazioni. Gli effetti possono
essere reversibili.
Categoria B1
Farmaci assunti da un limitato numero di donne gravide o in età fertile che non hanno prodotto un
incremento di malformazioni o altri danni diretti o indiretti sul feto. Studi su animali non hanno
prodotte prove di danno fetale.
Categoria B2
Farmaci assunti da un limitato numero di donne gravide o in età fertile che non hanno prodotto un
incremento di malformazioni o altri danni diretti o indiretti sul feto. Gli studi su animali
sono inadeguati o mancano, i dati disponibili non hanno prodotte prove di aumentato rischio di
danno fetale.
Categoria B3
Farmaci assunti da un limitato numero di donne gravide o in età fertile che non hanno prodotto un
incremento di malformazioni o altri danni diretti o indiretti sul feto. Studi su animali hanno mostrato
un incremento di danno fetale il cui significato è di incerta interpretazione nell'uomo.

Categoria D

Farmaci che hanno causato o sono sospettati di aver causato o possono causare una aumentata
incidenza di malformazioni fetali irreversibili. Questi farmaci hanno anche effetti farmacologici
sfavorevoli sul feto.
Ogni farmaco di questa categoria ha una breve spiegazione degli effetti sul feto.

Categoria X

Farmaci che hanno un così alto rischio di malformazione fetale permanente da esserne
controindicato l'uso sia in gravidanza che nella donna in età fertile a possibilità di gravidanza.
Note:
per i farmaci in categoria B1, B2, B3 i dati riferiti all'uomo non sono adeguati, per cui la divisione in
sottocategorie è basata su dati provenienti da studi su animali. L'allocazione del farmaco nella categoria B
non significa una maggiore sicurezza di impiego rispetto a quelli della categoria C. I farmaci della categoria
D non sono "assolutamente controindicati in gravidanza" (es. anticonvulsivanti), molti farmaci sono stati
collocati nella categoria D solo sulla base di un sospetto.
Vai Aree terapeutiche

Apparato gastro-intestinale
Alginato/anticidi
Misoprostol
Cytotec, Misodex

Questo farmaco può produrre seri difetti alla nascita. Può inoltre provocare aborto con potenziali
serie emorragie.

Antispastici
Atropina
Lassativi
Bisacodile
Antidiarroici
Difenossilato
Questo farmaco è chimicamente correlato all'oppiaceo meperidina e può provocare depressione respiratoria nel neonato. Il farmaco non va somministrato nel pre-termine. Ioscina Gli anti-infiammatori non steroidei inibiscono la sintesi di prostaglandine. Quando somministrate nella parte terminale della gravidanza, possono causare la chiusura del dotto arterioso fetale, insufficienza renale fetale, inibizione del'aggregazione piastrinica e prolungare la durata del travaglio. Il trattamento continuo con FANS durante l'ultimo trimestre di gravidanza dovrebbe essere permesso solo per chiare indicazioni. Nei giorni prima della data presunta del parto farmaci che hanno effetto inibitorio sulla sintesi delle prostaglandidine deve essere evitati. Sulfasalazina
Farmaci cardiovascolari antipertensivi
Clonidina

Quando assunti nel II e III trimestre, gli Ace-inibitori possono causare una serie di problemi come
disfunzioni renali e oligoidramnios (cause di morte fetale in utero). Sebbene non siano stati descritti
problemi connessi all'utilizzo di Ace-I nel primo trimestre, il numero delle paziente trattate è troppo
piccolo per dare certezza di sicurezza del farmaco in questo periodo della gravidanza. Donne che
assumono Ace-I, una volta accertata la gravidanza, dovrebbero cambiare anti-ipertensivo. E'
generalmente consigliabile non trattare donne in età fertile con Ace-I.
AT2 antagonisti
Candesartan cilexetil,

Quando utilizzati in gravidanza nel 2-3° trimestr, questi farmaci possono provocare danni fetali e
anche la morte fetale. Sebbene non siano descritti effetti sul feto nel primo trimestre, valgono le
stesse considerazioni fatte per gli Ace-I.
Calcio-antagonisti
Amlodipina

Questi farmaci possono causare ipossia fetale da ipotensione materna.
Beta-bloccanti
Atenololo

Questi farmaci possono causare effetti farmacologici come bradicardia nel feto e nel neonato.
Diuretici
Acetazolamide
Possono causare disturbi elettrolitici nel feto. Trombocitopenia neonatale è stata associata all'uso di tiazidici. Anche i diuretici dell'ansa sono probabilmente correlati con questo rischio. Durante l'ultima parte della gravidanza questi farmaci andrebbero utilizzati solo se strettamente necessari e ai più bassi dosaggi efficaci. Amiloride Possono causare disturbi elettrolitici nel feto Spironolactone Può essere causa di femminilizzazione del feto maschile e dovrebbe essere evitato durante la gravidanza. Antiaritmici Procainamide A causa della lunga emivita dell'amiodarone e del suo maggior metabolita può essere causa di anormale funzionalità tiroidea e bradicardia nel feto. Il suo utilizzo è da evitare nei tre mesi prima del concepimento e durante la gravidanza. Qualora l'utilizzo fosse inevitabile, deve essere valutata la funzionalità tiroidea del neonato. Flecainide
Questo farmaco è strutturalmente simile al chinino, che ad alte dosi ha mostrato di provocare danni
fetali. È utilizzato per trattare aritmie cardiache fetali.
Antianginosi
Isosorbide mononitrato
Ipolipemizzanti
Atorvastatina
La fisiologia iperlipidemia della gravidanza non richiede trattamento. Il colesterolo e altri prodotti del metabolismo del colesterolo sono componenti essenziali per lo sviluppo fetale, compresa la sintesi degli steroidi e delle membrane cellulari. Per le loro capacità di inibire la sintesi del colesterolo, questi farmaci possono causare danni fetali se somministrati a donne gravide. Gemfibrozil inotropi
Vasodilatatori
Betaistina
La sommininistrazione materna di isossuprina allo scopo di prevenire un parto prematuro è associato a tachicardia, ipoglicemia,ipocalcemia, ileo eipotensione nel neonato Papaverina Anti-emicranici
Diidroergotamina
I dosaggi standard di farmaci antiemicranici nella prima metà della gravidanza non sembrano causare danni al feto. L'Ergotamina induce contrazioni uterine e possono quindi indurre il parto o provocare un travaglio ipertonico. Dosaggi maggiori o frequenti posso jeopardise il feto per la loro attività vasocostrittrice. Sumatriptan Anticoagulanti e trombolitici
Abciximab
Tutti questi farmaci possono provocare emorragie placentari e conseguente parto prematuro e perdita del feto. Ticlopidina
Il Warfarin è stato associato con lo sviluppo di una specifica embriopatia che segue all'esposizione
da 6 a 9 settimane dopo il concepimento. L'esposizione dopo il I trimestre può causare emorragie
fetali con danni del SNC. Esiste anche un aumentato rischio di aborto spontaneo ed emorragia
perinatale. Non dovrebbe essere usato nelle ultime settimane di gravidanza.
Agenti emostatici
Acido tranexamico
La sicurezza d'uso di questo farmaco durante la gravidanza non è ancora stato stabilito da studi certi. Protamina Fibrinolitici
Urokinase

Solo una piccola quantità di streptochinasi oltrepassa la placenta.
Farmaci che agiscono su sangue ed emopoiesi
Eritropoietina
Farmaci del SNC
Analgesici, antipiretici Oppiacei

Gli analgesici oppiacei possono causare depressione respiratoria nel neonato. Sono stati riportati sintomi da astinenza nel neonato di madre con utilizzo prolungato di oppiacei. Aspirina L'aspirina inibisce la sintesi delle prostaglandine. Quando data nella fase finale della gravidanza può causare la prematura chiusura del dotto arterioso, ritardare il travaglio e il parto. Può aumentare il tempo di sanguinamento della madre e del feto per il suo effetto antiaggregante. Prodotti contenenti aspirina devono essere evitati nel terzo trimestre di gravidanza. Basse dosi (100 mg.) non aumentano il tempo di emorragia. time. Diidrocodeina Alti dosaggi e per tempi prolungati nel pre-parto possono produrre astinenza nel neonato. Paracetamolo Ipnotici e sedativi
Barbiturici
Questi farmaci possono produrre ipotensione, depressione respiratoria e ipotermia nel neonato. L'utilizzo in gravidanza e durante il parto dovrebbe essere evitato. Meprobamato Questo farmaco può produrre ipotensione, depressione respiratoria e ipotermia nel neonato. Zolpidem tartrate
Questo farmaco sembra provocare depressione del SNC del neonato se somministrato durante il
parto.
Ansiolitici
Buspirone
Benzodiazepine
Alprazolam

Le BDZ possono causare ipotonia, depressione respiratoria e ipotermia nel neonato se utilizzate a
dosaggi elevati durante il travaglio. Sintomi da astinenza nel neonato sono riportati dopo uso
prolungato.
Antipsicotici
Fenotiazine
Clorpromazina

Quando sono somministrate in alte dosi durante la fase finale della gravidanza, le fenotiazine
hanno provocato prolungati disturbi neurologici nel neonato.
Butirrofenoni
Droperidolo

Quando sono somministrati in alte dosi durante la fase finale della gravidanza, i butirrofenoni
hanno provocato prolungati disturbi neurologici nel neonato.
Altri antipsicotici
Clozapina
Gli effetti farmacologici e tossicologigici che avvengono negli adulti possono aversi anche nel feto. Sali di Litio Il rischi di difetti alla nascita può essere aumentato quando il litio è utilizzato nel I trimestre. Nelle donne che hanno assunto litio nel I trimestre è consigliata una ecografia nel II trimestre assieme ad una ecocardiografia fetale. Il neonato può presentare segni di tossicità del litio. Risperidone
Quando dato in alte dosi al termine della gravidanza può causare prolungati effetti neurologici nel
neonato.
Antidepressivi
Selective serotonin reuptake inhibitors (SSRIs)


Gli SSRI sono stati utilizzati poco in gravidanza, senza che siano stati riportati difetti fetali.
L'utilizzo nella gravidanza a termine può causare sintomi di astinenza nel neonato.
Triciclici
Amitriptilina

Sintomi da astinenza sono riportati in neonati la cui madre ha assunto per lunghi periodi questa
classe di farmaci.
Altri antidepressivi
Mianserina
Stimolanti SNC
Caffeina
Antiparkinsoniani
Amantadina

Studi sui topi non hanno mostrato evidenze di danni al feto. Non esistono studi sull'uomo. Il
farmaco non dovrebbe essere usato in gravidanza.
Anticonvulsanti / antiepilettici

Il rischio di anomalie fetali è ampiamente controbilanciato dal rischio materno e fetale di crisi
epilettiche non controllate. Si raccomanda di:
§ Fornire adeguato counseling preconcezionale sui rischi di anomalie fetali
§ La terapia antiepilettica deve essere continuata durante la gravidanza, possibilmente in
monoterapia e ai dosaggi minimi efficaci in politerapia. § Deve essere instaurata una supplementazione con acido folico (5 mg) nelle 4 settimane prima La spina bifida ha una incidenza di 1:100 neonati in madri che assumevano la CBZ in monoterapia. Il farmaco assunto durante la gravidanza è stato inoltre associato a difetti craniofaciali, ipoplasia ungueale e handicap mentali. La CBZ può inoltre causare disturbi della coagulazione con rischi di emorragia nel feto e nel neonato che può essere prevenuta con la profilassi di vit. K alla madre prima del travaglio. Fenitoina L'utilizzo è associato con difetti cranio-faciali, ipoplasia ungueale, defict intellettivi, ritardo di crescita e meno frequentemente labbro leporino e anomalie cardiache. Questa combinazione di anomalie è chiamata "sindrome fetale idantoinica". La fenitoina può inoltre causare disturbi coagulativi con rischi di emorragia nel feto e nel neonato che può essere prevenuta con la profilassi di vit. K alla madre prima del travaglio. Methylphenobarbitone L'utilizzo di questi tre garmaci in gravidanza è stato associato adifetti cranio-faciali minori, ipoplasia ungueale e deficit di sviluppo psico-fisico. Da soli o in associazione possono causare disturbi coagulativi con rischi di emorragia nel feto e nel neonato che può essere prevenuta con la profilassi di vit. K alla madre prima del travaglio. Valproato di sodio
Se assunto nel primo trimestre di gravidanza il valproato di sodio è associato con un rischio dell'1-
2% di difetti del tubo neurale ( principalmente spina bifida) nel feto esposto al farmaco. Le donne
che utilizzano il farmaco e che diventano gravide dovrebbero eseguire una dettagliata ecografia
fetale per una diagnosi prenatale di tale malformazione.
Altri anticonvulsivanti
Clonazepam
E' una BDZ, può causare ipotonia, depressione respiratoria e ipotermia nel neonato se utilizzato in alte dosi durante il travaglio. Sintomi di astinenza nel neonato sono riportati , Etosuccimide In confronto agli anticonvulsivanti tradizionali, il rischio di questi farmaci non è conosciuto. Gabapentin Antiemetici, antinausea
Procloperazina
Quando sono somministrate in alte dosi durante la fase finale della gravidanza, le fenotiazine hanno provocato prolungati disturbi neurologici nel neonato. Difenidramina Apparato muscolo-scheletrico
FANS
Diclofenac

Gli anti-infiammatori non steroidei inibiscono la sintesi di prostaglandine. Quando somministrate
nella parte terminale della gravidanza, possono causare la chiusura del dotto arterioso fetale,
insufficienza renale fetale, inibizione del'aggregazione piastrinica e prolungare la durata del
travaglio. Il trattamento continuo con FANS durante l'ultimo trimestre di gravidanza dovrebbe
essere permesso solo per chiare indicazioni. Nei giorni prima della data presunta del parto farmaci
che hanno effetto inibitorio sulla sintesi delle prostaglandidine deve essere evitati.
Antireumatici
Sodium aurothiomalate
Quando usate in alte dosi per periodi prolungati, clorochina e sostanze correlate possono causare disturbi neurologici, dell'udito e della vista nel feto. Penicillamina
Questo farmaco provoca cutis laxa nel neonato
Miorilassanti
Anti-gottosi e uricosurici
Allopurinolo

Sistema endocrino
Estrogeni, contraccettivi orali
Dienoestrol X
Progestinici
Dydrogesterone

Se assunto dalla madre al concepimento o nelle 8 settimane seguenti, questi farmaci possono
causare virilizzazione del feto femminile. l'effetto è dose-dipendente. L'assunzione del farmaco
prima del concepimento non ha effetti negativi.
Antiandrogeni
Ciproterone acetato

Gli antiandrogeni possono causare una potenziale femminilizzazione del feto maschile se assunti
al concepimento e 8 settimane dopo e dovrebbero essere evitati durante la gravidanza.
Androgeni e anabolizzanti
Metenolone

Gli steroidi anabolizzanti e altre sostanze simili possono causare virilizzazione del feto femmina e
vanno evitati in gravidanza.
Corticosteroidi
Betametasone
Topici
Metilprednisolone aceponate
Inalatori/Intranasali
Beclometasone
I benefici del controllo dell'asma nella donna gravida sopravanzano ogni potenziale effetto avverso di questi farmaci sul feto. Budesonide Ormoni pituitari
Corticotrophin A
Esiste un teorico rischio di aborto o anormalità fetali nell'utilizzo di agonisti del GnRH durante la gravidanza. Thyrotrophin Antidiuretici
Desmopressina
Ipoglicemizzanti orali

E' importante mantenere uno stretto controllo glicemico nella paziente gravida che può essere
raggiunto passando dalla terapia orale a quella insulinica.
Acarbose

Le solfaniluree possono entrare nella circolazione fetale e ciò può causare ipoglicemia fetale.
Ormoni tiroidei
Tiroxina
Farmaci antitiroidei

Questi farmaci possono causare gozzo congenito per inibizione della sintesi di tiroxina nel feto.
Carbimazole
Metabolismo oseeo e calcico

Questo farmaco causa anormalità nello sviluppo dell'apparato riproduttivo quando somministrato a
coniglie gravide e può avere effetti simili anche nell'uomo.
Altri agenti ormonali
Aminoglutethimide
Sono stati riportati casi di pseudoermafroditismo fetale. Octreotide Questo farmaco può provocare ritardo dell'accrescimento fetal probabilmente dovuto alla soppressione dell'ormone della crescita. Bromocriptina Se assunto dalla madre al concepimento fino a 8 settimane dopo, il Danazolo può causare virilizzazione del feto femmina. Prima del concepimento non ha effetti virilizzanti. Il Danazolo può non inibire l'ovulazione in tutte le donne. Gestrinone
Questo farmaco può interferire con la gravidanza e negli animali può causare mascolinizzazione
nel feto femmina. Il Gestrinone non inibisce l'ovulazione in tutte le donne.
Gonadotropine
Gonadotropina corionica
Apparato genito-urinario
Disordini vescicali
Betanecolo
Il betanecolo ha un potente effetto eccitatorio sui muscoli lisci e deve essere evitato in gravidanza. Finasteride La Finasteride può causare anormalità dei genitali esterni del feto maschio. Ossibutina Ossitocici
Ergometrina
Questo farmaco induce contrazioni uterine e può causare parto prematuro o ipertonia uterina. Prodotti contenenti ergometrina devono essere evitati in gravidanza. Gemeprost Descritta aumentata sensibilità dell'utero con possibile ipossia fetale. Salbutamolo Topici vaginali
Clindamicina
Antibiotici
Cefalosporine
Cefaclor
Penicilline
Amoxicillina
Tetracicline
Demeclocycline
Le tetracicline sono sicure nelle prime 18 settimane della gravidanza ( 16 settimane dopo il concepimento). Successivamente possono causare discromatismo dentario nei bambini. Aminoglicosidi
Amikacina

Esistono evidenze di una selettiva captazione da parte del rene fetale, ciò può causare un danno
( probabilmente reversibile) sui nefroni immaturi del feto. È stato riportato anche un danno sull'VIII
paio dei nervi cranici in seguito all'esposizione al farmaco. La somiglianza chimica di tutti gli
aminoglicosidi deve portare a a considerare potenzialmente nefro-ototossici tutti gli aminoglicosidi.
Da sottolineare che una concentrazione terapeutica nel sangue materno non significa sicurezza
nel feto.
Antifungini
Amfotericina
Una singola dose terapeutica di 150 mg. non sembra aver causato eventi avversi in gravidanza. Dosi ripetute (400-800 mg. die) sono state associate ad un consistente aumento di difetti fetali simili a quelli osservati negli studi animali. Itraconazolo Chinoloni
Ciprofloxacina
Macrolidi
Roxitromicina
Miscellanea di antibiotici
Colistina IV
Questo farmaco può causare kernicterus nel neonato durante il primo mese di vita, spiazzando la bilirubina dall'albumina. L'ac. Fusidico dovrebbe essere evitato negli ultimi mesi di gravidanza. Imipenem-cilastatin Particolare precauzione deve essere prestata nella somm. di nitrofurantoina al termine della gravidanza per la possibilità di indurre anemia emolitica in pazienti con deficit della G6PD e immaturità del sistema enzimatico del neonato. Pentamidina Sulfonamidici
Sulfadiazina

I sulfamidici possono causare ittero ed anemia emolitica nel neonato
Antitubercolari
Etambutolo
Sanguinamento da ipoprotrombinemia è stato riscontrato in neonati e madri dopo l'utilizzo di rifampicina durante il termine della gravidanza. Profilassi con vit. K nel neonato e madre. Rifampicin
Sanguinamento da ipoprotrombinemia è stato riscontrato in neonati e madri dopo l'utilizzo di
rifampicina durante il termine della gravidanza. Profilassi con vit. K nel neonato e madre.
Antimalarici

L'utilizzo di questi farmaci nel trattamento della malaria è accettato perché il basso rischio di
danno fetale è ampiamente controbilanciato dai benefici per la madre e il feto. Anche la profilassi
nelle condizioni di alto rischio è giustificata.
Clorochina profilassi
Utilizzata in alte dosi e per periodi prolungati la clorochina e sostanze correlate possono causare disturbi neurologici e disturbi della visione, udito equilibrio nel feto. Pirimetamina-dapsone Evitare l'uso nel terzo trimestre poiché la primachina può causare emolisi e metaemoglobinemia. Proguanil
Se somministrata in gravidanza è necessario fornire un supplemento di acido folico. Il proguanil è
stato ampiamente utilizzato in gravidanza senza effetti sul feto e sulla gravidanza.
Antivirali
Aciclovir
Questo farmaco è sospettato di provocare aborto e difetti alla nascita Foscarnet Questo farmaco si è dimostrato teratogenico ed embriotossico negli animali. Nelfinavir Sebbene non esistano dati riguardanti l'uomo, la ribavirina si è dimostrata teratogenica e letale per il feto di quasi tutte le specie animali su cui è stata sperimentata. Malformazioni del cranio, palato, mandibola, occhi, scheletro e tratto gastro-intestinale sono statoi dimostrati negli studi animali. La sopravvivenza del feto e del neonato è ridotta. Zalcitabine D
Questo farmaco è teratogenico in due specie animali
Antielmintici
Albendazolo
In studi animali è teratogenico in diverse specie. Fino a quando non si dispone di dati sull'uomo deve essere considerato come potenzialmente teratogenetico. Mebendazolo Antineoplastici

Farmaci citotossici possono provocare aborto spontaneo, morte fetale e danni alla nascita.
Alchilanti
Busulfan
Antimetaboliti
Cladribine
Alcaloidi della Vinca
Vinblastina
Antibiotici citotossici
Bleomicina
Agenti ormonali antineoplastici
Aminoglutethimide
Sono stati riportati casi di pseudoermafroditismo in seguito all'uso del farmaco Letrozolo Vi è un rischio teorico di aborto o di anomalie fetali Medrossiprogesterone alte dosi Provera Può causare virilizzazione del feto se assunto nelle prime 8 settimane di gravidanza. Tamoxifen Altri Antineoplastici

È un potente teratogeno se assunto sistamaticamente durante l'inizio della gravidanza,
determinando un pattern di malformazioni chiamato " embriopatia da acido retinoico". L'effetto
teratogeno è dose-dipendente.
Terapia non citotossica
Amifostine
Metabolismo
Anoressizzanti

Gli anoressizzanti non sono raccomandati in gravidanza. Non sono in commercio in Italia.
Dexfenfluramine
Sistema respiratorio
Antitosse
Codeina
Espettoranti e mucolitici
Acetilcisteina (inalaz.)
Decongestanti
Fenilefrina
Agenti inalatori

I prodotti che contengono norflurano come propellente sono stati poco studiati nell'uomo. Il
norflurano si è dimostrato sicuro negli animali. Consultare il foglietto illustrativo dei prodotti per
informazioni complete.
Broncodilatatori
Salmeterolo
Cortisonici per inalazione
Beclometasone
I benefici del controllo dell'asma in gravidanza sopravanzano i potenziali rischi insiti nell'uso di questi farmaci. Nedocromile Altri farmaci dell'apparato respiratorio
Acetilcisteina
Antiallergici e immunomodulatori
Antistaminici
Azatadine
Una esposizione involontaria durante il primo trimestre di gravidanza è improbabile che provochi danni fetali, tuttavia il farmaco si è dimostrato teratogenico in due specie animali, per cui fino a quando non saranno disponibili dati sull'uomo, il farmaco dovrebbe essere considerato come sospetto di teratogenicità. Loratadina
Quando somministrato ad alte dosi al termine della gravidanza può causare disturbi neurologici
nel neonato.
Vaccini
Vaccini da virus vivi attenuati

Le attuali informazioni disponibili depongono per una sostanziale assenza di effetto teratogenetico di questi vaccini. B.C.G
Le donne in età fertile dovrebbero essere sottoposte a screening preconcezionale per valutare lo
stato anticorpale anti-rosolia. A tutte le donne sieronegative, purchè non siano al momento incinte,
dovrebbe essere proposta la vaccinazione anti-rosolia. La somministrazione del vaccino deve
essere effettuata tenendo conto e informando che per almeno i due mesi successivi (due cicli
mestruali completi) la donna non deve rimanere incinta perché il vaccino può infettare il feto.
Tuttavia su dati conosciuti di 400 donne cui era stato somministrato il vaccino in gravidanza non si
sono avuti casi di danno fetale per cui una vaccinaziona eseguita in una donna che rimane incinta
nei due mesi successivi non dovrebbe essere considerato un motivo per consigliare l'aborto.
Vaccini da virus uccisi
Cholera
Immunomodulatori o soppressori
Azatioprina
È stato associata con un modesto aumento di malformazioni fetali, una immunosoppresione neonatale e inibizione del midollo osseo. Ciclosporina Può causare immunosoppressione nel neonato. Interferon alpha-2a Possiede una attività proabortiva nelle scimmie. Interferon beta-1b Ha una attività pro-abortiva nelle scimmie. Aborto spontaneo è stato riportato in donne affette da sclerosi multipla che assumevano il farmaco. Ha dimostrato teratogenicità in due specie animali, inibisce la sintesi degli acidi nucleici e può causare malformazione e morte fetale. Rituximab Farmaci di questa classe passano la barriera placentare e possono causare deplezione di linfociti B e/o altri effetti sconosciuti. Tacrolimus C
Può causare immunosoppressione nel neonato. L'uso del farmaco durante la gravidanza è stato
associato a iperpotassiemia e disfunzione renale nel neonato.
Preparazioni orali
Benzidamina (topica)
Oftalmici
Acetazolamide
I beta-bloccanti possono causare effetti farmacologici sul feto e neonato (bradicardia) Brimonidina Dermatologici
Acitretina
Questi farmaci sono teratogenici a dosi terapeutiche. Sono accumulati nell'organismo per molti mesi dopo aver cessato l'assunzione. A causa della loro lunga emivita e accumulo nel tessuto adiposo, le donne che assumono questi farmaci devono essere avvertite di non iniziare una gravidanza finchè non siano passati almeno due anni dopo aver cessato l'assunzione del farmaco. Nel caso questa latenza non sia mantenuta e inizi una gravidanza prima, esiste un alto rischio di difetti fetali. Isotretinoina
Il farmaco è teratogenico e non deve essere usato in gravidanza o in donne che possono rimanere
incinte durante il trattamento o almeno un mese dopo la sospensione del farmaco. In caso di
gravidanza in corso di trattamento esiste un alto rischio di malformazioni fetali.
Topici
Adapalene D
Ci sono isolati casi di malformazioni in neonati la cui madre utilizzava il farmaco. A causa di potenziali rischi il farmaco non deve essere usato in gravidanza o in donne fertili. Calcipotriol Il farmaco è teratogenico quando somministrato per os.
L'uso topico nei primi trimestri di gravidanza non sembra aver causato malformazioni fetali . sono
citati casi isolati di malformazioni in neonati di madri che avevano utilizzato il farmaco in
formulazione topica. uno Studio retrospettivo di coorte non ha rilevato una associazione fra uso
nel primo trimestre e malformazioni. Tuttavia i numeri dello studio sono troppo piccoli per stabilire
che la formulazione topica è sicura in gravidanza.
Antifungini topici, antisettici
Bifonazolo
Antiparassitari topici
Benzyl benzoato

Il farmaco penetra la cute umana e ha dimostrato di provocare segni di irritazione del SNC.
Antivirali topici

Anestetici
Anestetici generali

Tutti gli anestetici possono produrre depressione respiratoria e del SNC nel neonato. In condizioni normali questo non è un problema, tuttavia in un feto compromesso da altri problemi deve essere considerata con cura la scelta degli anestetici e le dosi da somministrare alla madre che ha necessità di una anestesia. Enflurane Anestetici locali
Bupivacaina
Curarizzanti
Alcuronium,
Non hanno dimostrato effetti sul feto e sul neonato. Suxamethonium Mezzi di contrasto
Varie
Metyrapone
Il farmaco produce effetti colinergici nel feto, è utilizzato nella miastenia grave. La pericolosità del fumo di sigaretta sulla salute materna e fetale è stat ben stabilita. Lo specifico effetto sul feto della terapia a base di nicotina non è chiaro. Una terapia di breve termine (per disassuefare dal fumo) nel primo trimestre è improbabile che causi danni al feto (sicuramente minori di quanti non ne provochi continuare a fumare n.d.t) Vitamina A Un eccesso di vitamina A può causare danni al feto.

Source: http://www.listaippocrate.it/files/farmaci_gravidanza.pdf

centralmarylandbees.org

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